Sui social, finché continuerai a dire “io” non si scatenerà mai alcun dialogo. Se vuoi comunicare davvero devi imparare a dire “tu”.
Vedo ancora troppe aziende vinicole che non hanno capito qual è la natura più intima e originaria del social network, ovvero le conversazioni.
Senza scambio, dialogo, conversazione, non può esserci branding, non può esserci identità, non può esserci riconoscibilità, non può nemmeno esserci commercio.
Se comunichi sui social come comunichi su una brochure aziendale, o come comunicheresti dal palco di un’esposizione vinicola, non hai davvero colto il senso primario di questi ambienti.
Continuo a leggere post di cantine che martellano sul registro dell’auto celebrazione, della monotona litania dell’io, raccontando esclusivamente la propria storia, la propria filosofia, il perché sono leader, come mai hanno fatto determinate scelte, etc.
Non fraintendermi, una parte del tuo ideale piano editoriale deve raccontare anche questi aspetti, ma di certo questa impostazione contenutistica non può essere l’unica disponibile, e nemmeno quella predominante.
Un contenuto basato sull’io non prevede dialogo e fa da muro ai commenti, l’elemento forse più prezioso nell’ambito della comunicazione social.
Non sei in TV, non sei affacciato a una finestra con un megafono in mano. Sei a cena con amici, in gita fuori porta, hai ospiti ai quali mostrare quello che fai e come lo fai, senza mai dimenticare di interessanti alle persone che hai di fronte, a cosa desiderano.
Se non riesci a immaginarti in questo modo sui social, c’è un problema di comunicazione e di comprensione del canale. Se non riesci a capire che dall’altra parte non ci sono follower ma persone, forse non sei fatto per i social network.
È per loro che sei lì, non per te. È per loro che posti, che scrivi, che scegli parole e immagini. È per loro che porti lo smartphone in vigna, che fotografi scorci e attimi, che scrivi descrizioni di quello che accade in cantina e in vigneto.
Se vuoi incuriosire, interessare, vendere, devi prima coinvolgere, devi dire “tu” e devi mostrarti in ascolto.
Ma cosa significa veramente dire “tu”
Dire “tu” nei social non significa riferirsi indiscriminatamente al proprio pubblico.
Una cantina o un/una vignaiolo/a che comunica nei social ha, o dovrebbe sempre avere, un obiettivo. La sua comunicazione, e quindi anche il suo auspicato “tu”, deve essere finalizzata.
A volte basta poco: un pizzico di educazione, una certa predisposizione, molta abitudine e alcuni accorgimenti che potremmo definire di copywriting, sui post che si producono.
- se parli di quanto è bella la tua azienda, invita le persone a visitarla
- se racconti i premi che hai vinto chiedi alle persone se lo hanno provato e cosa ne pensato
- se descrivi un tuo vino offri alle persone informazioni per reperirlo, assaggiarlo o acquistarlo
- se racconti il tuo territorio esponi un tuo punto di vista e chiedi al pubblico cosa ne pensa
Ora prenditi del tempo e osserva gli ultimi 10 post che hai prodotto in Facebook o Instagram. Se noti troppa autoreferenzialità fermati e rifletti.
Stai davvero comunicando con il tuo pubblico o stai solo parlando? Stai favorendo l’apertura di un dialogo o trasmetti ininterrottamente lo spot della tua cantina? Dici troppo “io” e raramente “tu”?
Come dicevano altri ben più autorevoli di me: “la pubblicità è stata smascherata” e “i mercati sono conversazioni”.
Questi 2 semplici concetti dovremmo averli ormai interiorizzati. Sono la base della moderna comunicazione e del moderno approccio al marketing.
In un settore come quello del vino, nulla si vende al consumatore finale senza passare da un’emozione, nulla si vende al consumatore finale in maniera diretta, senza aver prima intrapreso un comune percorso di conoscenza reciproca, nulla si propone senza prima ascoltare, nulla di duraturo si costruisce senza dire “tu”.
Questo post contiene alcune informazioni che spero possano esserti d’aiuto concreto. Se vorrai condividerlo ne sarò felice.
Nel caso in cui necessitassi di ulteriori approfondimenti o desiderassi contattarmi per una consulenza, puoi farlo tramite la chat Messenger o scrivendo a andreamarc79@gmail.com