Mary Meeker è una venture capitalist americana, partner della società Kleiner Perkins, ex analista di titoli di Wall Street.
Nel 2014 è stata indicata da Forbes come la 77esima donna più potente al mondo.
Esperta di internet e nuove tecnologie, Meeker ha presentato lo scorso mese un dettagliato rapporto (333 slide) sullo stato della rete nel 2018, anticipando i principali trend del 2019.
Di studi, analisi, previsioni su dove sta andando internet e il digitale in generale ce ne sono a bizzeffe, soprattutto provenienti da società americane, che giustamente amano analizzare quello che succede per capire al meglio quello che potrebbe succedere (cosa che qui in Italia non facciamo perché preferiamo navigare a vista).
L’analisi di Meeker spicca per completezza e profondità, e perché in maniera molto lucida evidenzia alcuni dati davvero interessanti non solo di una tendenza, quanto piuttosto di una reale direzione dei consumi e delle abitudini.
Non spaventarti, non ho intenzione di propinarti asetticamente le 333 slide, non avrebbe senso. Se avrai voglia, pazienza e curiosità potrai consultarle, o vedere il video della presentazione, tramite le risorse che troverai a fine post.
Qui, riporto in sintesi alcune informazioni che penso possano essere interessanti per te che fai vino in Italia, anche se i contenuti del rapporto si riferiscono al mercato americano e, per i macro dati, a tendente su scala mondiale.
Perché dovresti essere interessato a tutto questo? Semplice. Tu fai vino, e dopo che lo hai fatto devi pur dirlo a qualcuno. Così come sai come si coltiva, come si vendemmia e come di vinifica, allo stesso modo dovresti almeno indicativamente sapere in che direzione stanno andando i canali, gli strumenti e i linguaggi della comunicazione.
Ecco qui come gira il mondo (nel bene e nel male), e dove stiamo andando.
Stato internet e digital 2018 e trend 2019
- Le tendenze rilevano un rallentamento nella crescita lato utilizzo della rete e lato vendite smartphone nel 2018 da parte della popolazione mondiale. Ma forse si chiama solo saturazione di mercato.
- 7 su 10 delle maggiori società mondiali per capitalizzazione operano nel settore tecnologico (Microsoft, Amazon, Apple, Alphabet, Facebook, Alibaba, Tencent).
- Sempre a livello mondiale rallenta la sua crescita anche l’e-commerce, pur rappresentando oggi il 15% delle vendite al dettaglio.
- Cresce sensibilmente la pubblicità su internet (+22% nel 2018, rispetto al 2017), con le piattaforme di Google e Facebook in primo piano, e Amazon, Twitter e Pinterest a seguire, e in crescita, anche se molto arretrati.
- Crescono, in generale, i costi di acquisizione di un cliente. La “nuova” pubblicità digitale inizia, anche per una questione di saturazione, a costare tanto quanto la tradizionale. Un mercato sempre più saturo e concitato fa il resto.
- Ci sono dei problemi di compatibilità logica tra le pubblicità idealmente sempre più mirate e “personali”, e i limiti imposti dal GDPR.
- Gli americani passano sempre più tempo collegati ai media digitali, con una media di 6,3 ore al giorno nel 2018 (cifra mostruosa). L’impatto del mobile è notevolissimo e in crescita. Interessante il fatto che, come palliativo, tutti i principali player del settore, da Apple a Google a Facebook, indichino il tempo speso sulle proprie piattaforme o device, quasi a monito del fatto che a volte esiste anche una vita oltre il digitale.
- Il mondo comunica sempre più per immagini, anche a seguito dell’evoluzione tecnologica che permette a tutti di produrre immagini “belle” e di caricarle velocemente in rete. Interessante il fatto che circa la metà delle impressioni su un media storicamente testuale come Twitter oggi comprenda immagini o video.
- I giovani di tutto il mondo giocano sempre di più online, facendo di piattaforme di gaming come Twitch una sorta di nuovi social network. Quelli che non giocano, osservano per ore gli altri giocare.
- Negli Stati Uniti il tempo medio giornaliero speso su mobile ha superato quello dedicato alla televisione.
- Negli Stati Uniti, e non solo, i Podcast stanno avendo un successo straordinario.
- Molto interessante il fatto che sia Instagram sia Pinterest abbiamo implementato soluzioni dedicate all’e-commerce nel corso del 2019, indice del fatto che le immagini vanno di pari passo con la possibilità di acquistare i prodotti fotografati.
- Esistono immani problemi riguardo temi come la sicurezza online, le fake news, la verifica delle fonti, la depressione e il bullismo online.
Qualche riflessione
Se dovessimo sintetizzare ulteriormente queste informazioni, alla ricerca di un ideale profilo medio umano di oggi e del domani più prossimo, potremmo disegnare questo identikit:
- vive in un mondo completamente connesso
- è costantemente connesso
- non si separa mai dal suo smartphone
- guarda più il telefono che non la televisione
- fruisce pubblicità online e sui social
- utilizza i social, le piattaforme di messaggistica privata e, se molto giovane, le piattaforme di gaming online
- acquista molti prodotti online, utilizzando quasi esclusivamente le generaliste piattaforme dei big player (Amazon, Google, etc)
- comunica sempre più per immagini
- ascolta sempre più podcast
- accetta privacy alla cieca e poi chiede sicurezza per il trattamento dei dati
- non distingue le notizie vere dalle bufale
Tu fai vino in Italia. E anche se mi rendo perfettamente conto che il tizio statistico sopra descritto non è esattamente identico a chi concretamente beve il tuo vino, penso sia comunque necessario che tu lo conosca almeno nei suoi tratti generali.
Sapere dove stiamo andando è fondamentale per capire come andarci senza uscire da un mercato sempre più frenetico e sempre più digitalizzato. E forse anche per rompere le ultime barriere di resistenza alla rete e ai suoi canali e linguaggi.
Fonte: www.vox.com
Questo post contiene alcune informazioni che spero possano esserti d’aiuto concreto. Se vorrai condividerlo ne sarò felice.
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