Persi nel grande luna park social, ci dimentichiamo di quanto sia vasto il digitale, e di quanto ancora incidano i motori di ricerca.
Ad aprile 2018 scrissi un post dal titolo Non dimenticarti di Google.
Oggi, a distanza di oltre un anno, mi rendo conto che forse me ne sono dimenticato anche io, per lo meno tra le pagine di questo blog.
Social vs Search
Le sfavillanti luci dei social attirano tutti i nostri sguardi e assorbono, spesso ingiustificatamente, tutte le nostre attenzioni.
Con la loro sfacciataggine si lasciano osservare, con i continui mutamenti, aggiornamenti e scandali (tra privacy e poca trasparenza) non ci permettono di voltare la testa in un’altra direzione.
In questo panorama digitale il povero motore di ricerca soffre il proprio scarso fascino.
Con le ottimizzazioni del codice web, i contenuti a tutti i costi, la ricerca dei link migliori possibili, risulta noioso e così diventa invisibile, estraneo ai ragionamenti strategici delle aziende del vino.
Un bel post di Riccardo Scandellari sul suo blog mi ha ricordato l’importanza della search, sottolineandone le differenze sostanziali e spesso dimenticate rispetto al mondo social.
Nel mio lavoro non me ne sono in realtà mai dimenticato. Alcuni progetti, con aziende del vino e non solo, si sono basate per interi periodi unicamente sulla SEO, ricercando un buon posizionamento in relazione a parole chiave ritenute strategiche.
Diciamo che avverto una mia mancanza informativa qui, tra le pagine di questo blog, dove spesso faccio anche io l’errore di concentrarmi su ciò che è di tendenza, su ciò che fa notizia, su ciò di cui si discute, producendo contenuti su Instragram, su Facebook e sugli wine influencer come se non ci fossero valide alternative alla strategia digitale delle aziende del vino.
In realtà il punto chiave sta proprio qui, nel comprendere che la search e i motori di ricerca non sono un’alternativa ai social, sono proprio un’altra cosa.
Search e Social perseguono obiettivi differenti, e impattano in maniera assolutamente differenziata sulle persone coinvolte, ma entrambi gli ambiti vanno presi in considerazione e idealmente integrati all’interno di una strategia digitale.
Sui Social le persone vengono raggiunte da contenuti di varia natura, e nel loro “cazzeggiare” possono decidere di soffermarsi su qualcosa che attira la loro attenzione. Tramite i motori di ricerca invece le persone cercano di soddisfare una specifica esigenza che avvertono in uno specifico momento, e compiono un’azione attiva, la ricerca (testuale o vocale).
E ricordo che il concetto allargato di search va ben oltre i limiti dei tradizionali motori di ricerca, arrivando a comprendere portali turistici o di vendita, come ad esempio gli e-commerce del vino.
Pari dignità tra social e search
Obiettivi differenti quindi, che portano a strategie differenti, con azioni differenti e investimenti dedicati.
Nonostante questo sono entrambi rivoli che portano al più vasto fiume della presenza online di un’azienda del vino e che hanno pari dignità anche se spesso ben diverso fascino.
Rimango sempre allibito quando mi capita di non trovare informazioni ufficiali su su vino o su un’azienda vinicola nella prima pagina di Google.
I casi sono sempre meno frequenti, e di solito si tratta di aziende molto piccole, ma è pur sempre vero che una pagina web base di un’azienda è davvero facile oggi da realizzare.
Un sito ben fatto, ottimizzato anche solo a livello SEO base, informativo, completo di schede tecniche dei vini è fondamentale per tutti quelli che alternano la search ai social e che attivamente si interessano a un’azienda o a un prodotto e decidono di approfondire l’argomento, conoscere la filosofia della cantina, banalmente vedere dove si trova e come contattarla.
Non posso dover andare su Tannico per trovare informazioni organizzate su un’azienda vinicola e sui tuoi prodotti (mi è capitato di farlo).
Domandati dove sei quando qualcuno ti cerca. Stai scorrendo il feed di Instagram? Puoi permetterti di farlo senza pensieri? Hai un buon posizionamento generale per chi digita il tuo nome o il nome del tuo vino in rete?
Se la risposta è no, o non del tutto sì, allora sottrai un minimo di tempo ai social e dedicalo a una piccola analisi del tuo posizionamento nei motori di ricerca.
In una prima fase è più che sufficiente verificare come sei messo con il nome della tua azienda o dei tuoi vini. Se compare il tuo sito, se ci sono le mappe, se esistono tutte le informazioni utili a capire chi sei, cosa fai, dove e come lo fai.
E buone ricerche.
Fonte: skande.com
Questo post contiene alcune informazioni che spero possano esserti d’aiuto concreto. Se vorrai condividerlo ne sarò felice.
Nel caso in cui necessitassi di ulteriori approfondimenti o desiderassi contattarmi per una consulenza, puoi farlo tramite la chat Messenger o scrivendo a andreamarc79@gmail.com
2 Responses
Complementari e non alternativi, mai stancarsi di dirlo.
Buon lavoro!
Esattamente Patrizio. Grazie del commento!