A volte basta poco, una piccola evoluzione errata o mancata, un time to market non perfettamente azzeccato, e si decide il fallimento di un prodotto.
IGTV è ancor oggi uno di quei prodotti che non può definirsi consolidato. Non è dunque esente dal rischio di abbandono, così come potrebbe godere di una inaspettata gloria se il mercato e le scelte della piattaforma dovessero collimare (vedremo a breve che qualcosa in questo senso è accaduto).
Da quando esiste, Instagram TV non ha goduto di particolare successo, di particolari attenzioni, di particolari evoluzioni e cure da parte di Instagram stesso.
C’è da dire che, prima di lanciarla, Instagram ha saggiamente lasciato il tempo agli utenti della piattaforma di abituarsi ai video in formato verticale, grazie soprattutto alla diffusione e al successo delle Stories. Abitudine dura a cambiare se, al di là del precedente rappresentato dal precursore Snapchat, pensiamo ai quasi 15 anni di monopolio dettato da YouTube con i suoi video orizzontali.
Dopo un lancio col botto, accompagnato dalla promessa di spodestare YouTube, IGTV ha sofferto una battuta d’arresto data da molteplici fattori, i più importanti dei quali sono probabilmente i seguenti:
- creare video verticali di lunga durata richiede un certo sforzo
- i contenuti video di lunga durata non sono per tutti, non sono popolari come le Stories, sono più adatti a professionisti e brand (la conferma ci arriva da YouTube, regno di youtuber che dei video di lunga durata ne hanno fatto un mestiere)
- se hai già dei video in orizzontale non è il massimo riutilizzarli su IGTV, quindi in pratica la piattaforma ti costringe a creare contenuti nuovi e dedicati
- viceversa, video verticali non possono essere usati al meglio su altre piattaforme come YouTube o Vimeo, progettate per accoglierne di orizzontali
- almeno per ora, con IGTV non si guadagna, diversamente a quanto accade su YouTube, che ha strutturato da tempo le sue logiche di monetizzazione
- le opzioni di ricerca IGTV sono al momento limitate, non puoi ad esempio cercare video per titolo o argomento
Qualcosa è cambiato
Una mossa però Instagram sembra averla azzeccata, una mossa che potrebbe aver momentaneamente (vedremo se definitivamente) salvato IGTV da uno stallo evolutivo e di engagement potenzialmente pericoloso.
Da qualche giorno la piattaforma ha rilasciato un aggiornamento che permette di includere un’anteprima di un video IGTV nel normale feed di Instagram.
Viene postato un estratto del video globale e, cliccando sul pulsante in basso a sinistra del post, l’utente puoi accedere al video completo su IGTV.
Questa piccola ma significativa evoluzione ha portato un incremento delle visualizzazioni dei video IGTV stimato dal 300% al 1000%. Una vera e propria boccata d’aria per quest’area applicativa.
Cosa succederà ora
Lato usabilità, almeno fino a quando non arriveranno migliorie dirette in questo senso, non cambierà probabilmente molto.
Lato utilizzo, diffusione e, se così vogliamo chiamarlo, entusiasmo e affezione al mezzo, direi invece molto.
Chi già propone video su IGTV sarà incentivato a farne di più e meglio, grazie all’aumentata visibilità degli stessi. Chi invece è scettico o dubbioso, sarà costretto a osservare la cosa da un altro punto di vista, quello dei tanto amati numeri.
E le aziende del vino di casa nostra?
Da quello che vedo, nel mio lavoro come nel mio ludico vagare in Instagram, IGTV è ancora ben lontana dall’essere adottata con consapevolezza e visione prospettica dalle aziende del vino italiane.
Alcune cantine, poche, sperimentano. La maggior parte ha ancora difficoltà ad approcciarsi al feed e alle stories. Le più brave hanno almeno smarcato questi due punti e comunicano in maniera ragionata e consistente sulla piattaforma. Quasi nessuna però, tranne minime eccezioni, considera IGTV all’interno della propria strategia Instagram.
Il vero punto è che, se per le stories o il feed servono principalmente contenuti, per IGTV serve un progetto e i progetti, si sa, necessitano di visione, lungimiranza, obiettivi, pianificazione.
C’è chi sostiene che le sfide più difficili siano anche le più belle, quelle in grado di regalare maggiori soddisfazioni. Voglio però precisare che impostare una strategia in Instagram non dovrebbe rientrare nelle cose difficili, ma nella normale attività di comunicazione e marketing di un’azienda. Purtroppo siamo ancora molto lontani dall’abbracciare questo panorama.
I video su IGTV sono difficili, richiedono uno sforzo maggiore rispetto a una semplice stories, richiedono tempo, impegno, contenuti adatti, attrezzatura e, in qualche caso, montaggio.
In IGTV di casa nostra a tema vino oggi vedo solo giornalisti, influencer, blogger, consulenti, magazine, e-commerce.
Alcuni grossi gruppi o aziende molto strutturate, come Santa Margherita Wines o Tommasi Viticoltori, ripropongono anche su questo canale le logiche degli spot commerciali o dei video emozionali montati, che si capisce essere stati progettati per ben altri ambienti e cacciati a forza anche qui.
Ci tengono infatti a suggerirci di posizionare il nostro smartphone in orizzontale per poter vedere “correttamente” il contenuto video.
Una delle rare aziende italiane che mi sembra sia riuscita a trovare un senso all’uso di IGTV, e ne abbia fatto un progetto, è Donnafugata. Dai un occhio alla loro produzione video IGTV e fammi sapere che ne pensi.
Un dato interessante ci arriva oltreconfine, ed è quello del canale Instagram Food & Wine (contenitore generalista da 2.8 milioni di follower) che, prima del rilascio delle anteprime in feed, contava in media circa 7.000 visualizzazioni dei video IGTV.
Ora, grazie alla nuova funzione dell’anteprima in feed, Food and Wine vanta circa 225.000 visualizzazioni in media sui video pubblicati, numero più alto anche rispetto alla media di view su un normale post in feed (circa circa 100.000 ).
Lo scarto in questo caso è davvero sorprendente, penso oltre le aspettative dello stesso Food & Wine.
Breve morale per punti
- IGTV richiede tempo e risorse
- intorno a IGTV devi costruire un progetto, i soli contenuti non bastano a fare la differenza
- in ogni caso, in IGTV vanno proposti contenuti dedicati
- per ora IGTV è il territorio di influencer, blogger, comunicatori del vino sotto svariate forme, se sei una cantina e ti proponi in maniera originale e strategica, potresti godere di un bel vantaggio competitivo
- se fai video di qualità per IGTV, salvateli da qualche parte per eventuali e future altre piattaforme, non si sa mai quanta vita hanno gli ambienti digitali
Fonte: later.com
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