È molto più importante e utile sapere chi sei e dove vuoi arrivare, piuttosto che saperti muovere in maniera sicura da un generico punto A a un altrettanto generico punto B.
Punto di partenza e destinazione desiderata sono coordinate che devi avere sempre ben presenti mentre svolgi le tue attività di marketing e comunicazione; i percorsi e i mezzi per affrontare il tuo viaggio e arrivare a destinazione cambiano, mutano, evolvono, ma si possono sempre riconoscere e identificare.
Ma usciamo dalla metafora e cerchiamo di capirci meglio.
Tu fai vino, lo fai per mestiere, per passione, per vocazione o per tradizione famigliare. Molto probabilmente lo fai anche per vendere, guadagnare e migliorare le tue condizioni di vita. Forse anche per lasciare un segno.
Per te oggi è fondamentale non solo avere un’idea precisa del tuo prodotto e del percorso che intendi fare con lui, ma anche garantirti una visione più chiara possibile del panorama digitale e delle opportunità offerte dalle nuove modalità di comunicazione e diffusione delle informazioni.
Non è certo un compito facile, considerando che la maggior parte dei tuoi sforzi deve necessariamente concentrarsi nel tentativo di fare un vino buono.
Mark Schaefer, consulente digitale e blogger statunitense, ci da una mano, e in un recente post sul suo blog businessesgrow.com, approfondisce tre concetti chiave per immaginare e comprendere il marketing di oggi e di domani.
I tre concetti che propone sono:
- pertinenza
- superiorità
- coerenza
Prima di entrare nel dettaglio di ciascuno di essi, Schaefer introduce un argomento che ha immediatamente attirato la mia attenzione. Racconta come gli uomini di marketing che incontra, nel suo cammino umano e professionale, soffrano un’incertezza data dal non sapere bene in che direzione andare, dal non sapere esattamente quali strategie funzionino realmente oggi.
A questo dilemma, generato soprattutto dall’attuale commistione di mezzi e ambienti, da una multicanalità galoppante e da un frenetico aggiornamento dei canali, che costringe tutti a misurare costantemente azioni e percorsi per direzionare al meglio il percorso strategico, Schaefer contrappone la guida di questi tre concetti.
Vediamoli insieme e scopriamo come possono essere a te che fai vino e lo comunichi in rete.
Pertinenza
Il tuo obiettivo, in quanto vignaiolo digitale, dovrebbe essere quello di identificare e conoscere il tuo pubblico (quel pubblico che possiede gli strumenti, la voglia e la curiosità per apprezzare il tuo vino), e di rivolgerti alle persone che lo compongono allo scopo di occupare con il tuo prodotto uno spazio, definito e differenziato, nelle loro vite.
In questo modo le persone non solo instaureranno un rapporto di affezione con te e il tuo vino, ma svilupperanno un senso di appartenenza ad esso e alle suggestioni che porta con sé.
Da qui potrai avviare e mantenere una linea e una direzione strategica comunicativa, sia essa su un blog, su una piattaforma social, su supporti fisici (brochure, cataloghi, etc), focalizzata a costruirti una pertinenza capace di generare identificazione, affezione, appartenenza, rilevanza.
Mi rendo conto che spesso concetti come questi abbiano un sentore di volatile (quella del vino, non il pennuto)… ma non è così. In una strategia digitale l’approccio è fondamentale. Senza la condivisione e l’adozione di un metodo, le azioni saranno scomposte, scollate, inconsistenti.
Superiorità
Questo è forse il concetto meno direttamente accostabile al mondo vino, per la natura stessa del prodotto, anche se spostando leggermente il piano si può trovare in senso anche a questo punto. Mi spiego meglio.
Schaefer affronta l’annosa questione della concorrenza e della conseguente necessità di risultare sempre superiori ad essa. Un po’ come faceva Seth Godin in “La mucca Viola” parlando dell’esigenza di un’azienda o di un brand di essere straordinari e unici, anche Schaefer affronta il problema della distinzione, parlando di innovazione intesa come pratica da ricercare e applicare costantemente, pena l’agonia o la morte aziendale.
Un vino in sé non può rinnovarsi forzatamente ogni anno, o meglio, si rinnova nei limiti del suo essere materia viva, mutevole e soggetta a fattori spesso incontrollabili, come ad esempio le condizioni meteo, le sensibilità del vignaiolo, etc, oppure nella volontà di lanciare un nuovo prodotto pensato per un nuovo mercato.
Ciò non toglie che l’innovazione che non è possibile mettere sempre e comunque in bottiglia, è certamente possibile infonderla nella strategia e nell’attività di comunicazione e promozione digitale, immaginando modi sempre nuovi per dialogare con il proprio pubblico, negli ambienti e con i linguaggi più idonei.
Coerenza
La coerenza, di questi tempi, è materia rara. La coerenza non deve essere cieca ma lucida. La coerenza, lato brand, apre le porte a una sana abitudine nel cuore, nella mente e nelle tasche del consumatore.
Nelle persone si sviluppa quel senso di sicurezza e affidabilità generata dalla consapevolezza che il marchio c’è, non delude, mantiene le sue promesse o fa di tutto per mantenerle.
Se fai vino la coerenza, soprattutto quella filosofica e di approccio al prodotto, alla viticoltura e all’ambiente, sono fondamentali. Un consumatore che sa che possiedi un’etica produttiva in vigna e in cantina si aspetta di non rimanere deluso, di non veder snaturata la tua identità.
Il vino potrà essere, come giusto che sia, diverso ogni anno, ma se passi da un approccio biologico a uno industriale, la mancanza di coerenza ti farà perdere il tuo pubblico.
Le domande da porsi
Alla fine di tutto questo Schaefer invita aziende, brand e professionisti a porsi 3 domande fondamentali. Provo a declinarle direttamente sul mondo vino, così da renderle più utili per te che produci e comunichi online.
- Cosa rende rilevante te e il tuo vino? Per chi è rilevante il tuo prodotto e il tuo approccio al vino?
- Come stanno cambiando le esigenze del tuo pubblico, dei tuoi affezionati consumatori? Cosa puoi fare per rimanere inesorabilmente superiore rispetto a un’altra offerta, alla scelta di una altri vino?
- Come esprimi chi sei in ogni singola cosa che fai? Ogni punto di contatto con il cliente è un’occasione di marketing. I tuoi clienti percepiscono la passione e la coerenza che infondi nel tuo vino, nella tua filosofia produttiva, nella tua comunicazione?
Molto bene. Ora non ti resta che ragionare su questi concetti ogni volta che progetti o immagini la linea comunicativa e contenutistica che intendi tenere in rete, sui social network, ma anche nella vita reale, fino ai rapporti personali con chi ama e apprezza il tuo vino.
Se questo post ti ha fornito qualche utile spunto non dimenticarti di condividerlo. Se vuoi leggere il post di Mark Schaefer lo trovi qui sotto. A presto!
Fonte: www.businessesgrow.com/2018/05/21/three-words/
Questo post contiene alcune informazioni che spero possano esserti d’aiuto concreto. Se vorrai condividerlo ne sarò felice.
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