Tutti gli anni, tra dicembre e gennaio, puntuali, si presentano alla porta di blog e magazine online le previsioni sui trend digitali del nuovo anno.
Io stesso ho commesso l’errore di tentare un’anticipazione di tendenze, e me ne pento. Se trovate un mio vecchio post che prevede trend digitali nel mondo vino non leggetelo. Non era utile allora, non serve più a nulla oggi.
Il vero scopo di questi post è quello di attrarre clic. In contenuto è solitamente la copia della copia della rivisitazione del contenuto di qualche guru del marketing. Nella migliore delle ipotesi arricchita da uno sforzo di riflessione personale.
Prevedere è impossibile, e lo è tutti gli anni, solo che in tempi “ordinari”, dove la quotidianità non è stravolta da accadimenti inattesi e apparentemente imprevedibili, anticipare e azzeccarci è più facile, perché è più facile statisticamente indovinare il protrarsi o lo svilupparsi di qualche tendenza già presente sul mercato.
Ad esempio, se sento ancora il concetto di sostenibilità utilizzato come nuovo trend per il futuro del mondo del vino muoio. La sostenibilità dovrebbe essere un valore assodato da tempo, e se discute da anni. Se dovessimo davvero guardare al futuro, dovremmo credo fare uno sforzo maggiore, ma continuo comunque a credere che non abbia molto senso.
Crisi economiche, improvvise oscillazioni dei mercati, cambi di rotta di politiche internazionali e, nel nostro caso, emergenze sanitarie globali, possono far saltare ogni tipo di pianificazione e di strategia, costringendoci tutti a reinventarci per non essere sommersi da forze ben più grandi di noi.
Si tratta del cigno nero teorizzato dal saggista Nassim Nicholas Taleb, il presentarsi di quell’evento impossibile da prevedere ma concretamente realizzabile, di grande impatto, che viene razionalizzato e reso “prevedibile” solo a posteriori.
Il 2020 ci ha messi di fronte a uno dei più grandi cigni neri della storia dell’umanità.
Si è trattato di un’emergenza di tipo sanitario, e tutti quelli che avevano previsto per il 2020 un boom di strumenti, canali e attività digitali ci hanno preso, bravi..
Se si fosse trattato di un’emergenza tecnica o tecnologica ora saremmo qui a fare ben altre riflessioni, sempre ovviamente con il senno di poi. E ci troveremmo a lodare non chi ha avuto la lungimiranza puramente casuale di dotarsi si un e-commerce o di strutturare una presenza digitale, ma chi possiede un cavallo e sa come usarlo.
Sono giunto alla conclusione che prevedere è molto meno interessante e utile che analizzare il nostro passato, anche quello recente, i successi raggiunti e le occasioni perse. Questo ci permette davvero di imparare qualcosa e migliorarci, il resto è solo un gioco d’azzardo.
Questo post contiene alcune informazioni che spero possano esserti d’aiuto concreto. Se vorrai condividerlo ne sarò felice.
Nel caso in cui necessitassi di ulteriori approfondimenti o desiderassi contattarmi per una consulenza, puoi farlo tramite la chat Messenger o scrivendo a andreamarc79@gmail.com