Se qualcuno dovesse offrirti dei consigli puntuali e mirati su come comunicare al meglio in questo particolare periodo, non ascoltarlo.
La verità è che nessuno sa esattamente come è meglio comunicare in tempi di pandemia. Nessuno ha mai affrontato una crisi di questa portata. Nessuno quindi può offrire risposte o soluzioni preconfezionate.
Se ci sarà un modo di imparare qualcosa sarà solo con il tempo necessario ad assimilare ed elaborare alcune lezioni fondamentali. Oggi questo non è ancora possibile.
Se esiste oggi una via per comprendere al meglio cosa fare e come farlo, quella via passa dall’ascolto. Una robetta che dovrebbe essere fondamentale sempre ma che oggi diventa imprescindibile.
Serve ascoltare, mai come prima. Serve ascoltare per percepire e captare umori, speranze, paure e desideri. Serve ascoltare per entrare in contatto empatico con il proprio pubblico, i propri follower, i propri clienti.
Solo dopo aver ascoltato sarai in grado, se lo vorrai, di produrre un contenuto di un qualche valore, sia esso un servizio utile, una promessa futura, un aggiornamento interessate o anche del semplice e puro intrattenimento coerente e rispettoso di quanto sta accadendo.
Un’altra certezza è che non puoi permetterti di ignorare quello che sta accadendo. Non puoi permetterti di proseguire la tua strategia come se niente fosse. Sarebbe incompatibile con il panorama che ci circonda, sconnesso dagli attuali sentimenti e umori delle persone, semplicemente anacronistico.
Serve quindi una riflessione più profonda rispetto a quanto si faceva “prima”, quando l’uniformità dell’esistenza garantiva più o meno il confortante dipanarsi delle scelte comunicative e contenutistiche.
Ne deriva inoltre che, mai come in precedenza, la strategia che ti muove potrà e dovrà essere assolutamente personale, non replicabile, non modellizzabile e replicabile per altre realtà.
Oggi non esiste più un approccio comunicativo o di marketing che va bene per te e anche per gli altri. Esiste solo ciò che va bene per te, e se ancora non lo avevi imparato prima ora sei costretto a farci i conti.
Io per primo non ho risposte da dare, non ho soluzioni o formulette da offrire. E mi rendo conto che questo post puramente ideologico può essere solo in parte soddisfacente.
Ma dovete fidarvi, il segreto (ecco ho usato anche io questo agghiacciante termine) sta tutto qui, in questo particolare approccio, in questa predisposizione all’ascolto e alla relativa capacità di adattamento e reazione.
Ascolta quindi. Leggi, osserva, partecipa, e cerca di capire se nella zona in cui ti trovi o per il mercato nel quale ti inserisci, servono iniziative concrete, racconti dalle vigne o dalla cantina per offrire svago alle persone, progetti nuovi o l’instaurarsi di rapporti più personali (via chat, via messaggi privati, via email, etc). Magari tutto questo insieme, magari solo un necessario silenzio.
Una cosa è certa, non è il momento di comunicare a tutti i costi (non lo è mai ma sappiamo bene che è così che funziona). Piuttosto è il momento delle scelte consapevoli e ponderate.
Solo empatizzando con chi ti segue, ti ascolta e ti compra, potrai immaginare messaggi e contenuti realmente utili.
Mi rendo conto che, in questo post, ho forse peccato di scarsa concretezza. Ti lascio quindi con una piccola contraddizione fatta di pochi consigli spiccioli, innocui tanto quanto generalisti:
- osserva e, se necessario, rivedi il tuo piano editoriale alla luce dell’attuale contesto in cui ti trovi (se pensavi di postare immagini primaverili popolate da giovani spensierati che fanno l’aperitivo, domandati se è il caso di proseguire su questa strada o se è meglio cambiare strategia)
- osserva con occhio critico i tuoi concorrenti, i contenuti che propongono e, soprattutto, le reazioni delle persone che li seguono
- nel limite del possibile e del sensato, poni domande alla tua community per capire come le persone interessate al tuo marchio stanno vivendo questo periodo
- capisci se puoi essere in qualche modo utile al tuo territorio o al tuo pubblico
Ascolta, osserva, monitora, analizza e poniti le domande giuste, le sole in grado di offrirti le uniche risposte giuste per te e per chi ti segue.
E fammi sapere come stai vivendo questo periodo, ti ascolto volentieri.
Questo post contiene alcune informazioni che spero possano esserti d’aiuto concreto. Se vorrai condividerlo ne sarò felice.
Nel caso in cui necessitassi di ulteriori approfondimenti o desiderassi contattarmi per una consulenza, puoi farlo tramite la chat Messenger o scrivendo a andreamarc79@gmail.com