Sento da tempo l’esigenza di chiarire alcuni punti cardine che dovrebbero accompagnare una qualsiasi strategia di commercio elettronico in ambito vino. Alcuni dei punti elencati meriterebbero approfondimenti ben più articolati, e non si sa mai che nel prossimi post decida di dedicarci il giusto spazio.
L’e-commerce per singole aziende vinicole non è un’opzione da prendere alla leggera e spesso esistono più freni e barriere che non altro.
Le politiche di prezzo, le convenzioni attive con altre realtà che già propongono i vini dell’azienda (enoteche, distribuzioni, e-commerce multibrand) costringono spesso le cantine a non intraprendere questa via o a sopperire ad eventuali problemi fisiologici e logistici tramite i famigerati Wine Club (di questi tratterò meglio in un prossimo post).
Tutto ciò premesso, e dato per scontato che un e-commerce proprietario possa esistere senza particolari traumi, ecco 5 consigli che mi sento di darti.
1. Pensa a tutto quello che avviene prima dell’acquisto online
Uno degli errori più gravi che ho visto commettere da aziende vitivinicole interessate allo sviluppo di un e-commerce proprietario è quello di credere che tutto si limiti all’ambito online, sottovalutando ciò che avviene prima e dopo l’acquisto elettronico (anche offline).
Ecco le principali e più importanti domande da smarcare prima di sviluppare un progetto e-commerce:
- in quali paesi desideri spedire i tuoi vini?
- quale politica di prezzo pensi di applicare (anche in relazione ai differenti paesi di spedizione)?
- che metodi di pagamento vuoi offrire (carta, contrassegno, bonifico, paypal)?
- in caso di carta di credito hai già preso contatti con la tua banca per l’integrazione del metodo di pagamento?
- hai già scelto il cms per lo sviluppo del tuo e-commerce (WordPress, Drupal, Joomla, Magento, etc.)?
- ti ricordi sì di pensare a predisporre il tuo e-commerce per offrire la migliore esperienza possibile da dispositivi mobile?
- ti sei fatto fare offerte da differenti corrieri per capire come gestire al meglio le tue spedizioni?
- sei pronto con la privacy policy, la cookie policy, la politica dei resti, etc?
- hai calcolato ed esponi chiaramente i tempi di consegna e le eventuali spese di spedizione?
- hai ragionato sulle spedizioni di singole bottiglie o di casse e su eventuali acquisti minimi?
- hai pensato bene agli imballi, che tengano magari conto anche di eventuali formati non standard (magnum, etc)?
2. Pensa a tutto quello che avviene dopo l’acquisto online
Ecco invece cosa considerare dopo che un utente ha acquistato un vino sulla tua piattaforma:
- ringrazi i tuoi utenti per l’acquisto?
- premi chi ha acquistato con qualcosa in più, qualcosa di inaspettato (un coupon, uno sconto per un amico, etc)?
- invii newsletter ai tuoi acquirenti (dopo averne raccolto regolare consenso)?
- inviti i tuoi clienti in cantina?
- offri ai tuoi clienti vantaggi unici nel corso dell’anno (inviti esclusivi, cene, lanci di nuovi prodotti)?
- aggiorni i tuoi clienti sulle novità della tua azienda (un nuovo vino, un anniversario, un evento)?
3. Scegli con attenzione il corriere al quale affidare i tuoi vini
Questo punto mi sta particolarmente a cuore perché
la fase di spedizione, tracciamento e consegna della merce è una fase incredibilmente importante per la soddisfazione del cliente.
Il corriere selezionato deve essere prima di tutto puntuale, consegnare la merce in ottime condizioni (con un prodotto come il vino l’attenzione deve essere massima) e deve offrire la possibilità di tracciare online la propria spedizione in maniera semplice e immediata.
Un’esperienza negativa con un corriere può ricadere in maniera anche drastica sull’immagine dell’e-commerce (e di conseguenza della cantina stessa) e sulla decisione o meno di acquistare nuovamente tramite questo canale.
Massima attenzione quindi, comparando prezzi e specifiche e leggendo in rete i giudizi delle persone sui principali corrieri nazionali.
4. Analizza la concorrenza online sui tuoi stessi prodotti
Ricordati che le persone vogliono, principalmente e nella maggioranza dei casi, risparmiare.
Se vogliono il tuo vino e lo possono acquistarlo online cercheranno tra gli e-commerce quello che lo propone al prezzo più vantaggioso. In questo calcolo contano anche le spese di spedizione. A comandare la scelta finale è quindi il prezzo totale che compone il carrello.
Ecco perché, se proprio non riesci a competere con l’e-commerce multimarca che ha deciso di svuotare il magazzino, puoi comunque decidere di offrire un vantaggio differente al tuo cliente, come ad esempio
- un coupon sui prossimi acquisti
- un omaggio gratuito (cavatappi o altro)
- uno sconto sulle visite in cantina
5. Fai di tutto per annullare le spese di spedizione
Psicologicamente le spese di spedizione disturbano chiunque acquisti online.
Un e-commerce che sia in grado, in qualunque modo possa permettersi di farlo, di offrire spedizioni senza spese, possiede un’arma incredibile rispetto alla concorrenza.
Ovviamente il modello a zero spese non sempre è applicabile. Una sola bottiglia a prezzo medio basso può non permettere l’annullamento delle spese. Si rende dunque necessario escogitare soluzioni alternative, eccone alcune:
- acquisti minimi
- spese basse e azzeramento sopra una soglia di spesa calcolata e sensata
- invito all’acquisto di altri articoli per raggiungere la soglia minima
- suggerimenti per la composizione di un cartone che garantisca le spese a zero
Conclusioni
Molto altro sarebbe stato da dire e consigliare ma qui mi fermo, per ora almeno. Se hai altri suggerimenti che ritieni imprescindibili per l’avvio di un e-commerce del vino, non esitare a commentare.
E se ti interessa la fase successiva di analisi e monitoraggio dei dati, leggi il mio post su come scoprire cosa fanno i visitatori sul tuo e-commerce.
Questo post contiene alcune informazioni che spero possano esserti d’aiuto concreto. Se vorrai condividerlo ne sarò felice.
Nel caso in cui necessitassi di ulteriori approfondimenti o desiderassi contattarmi per una consulenza, puoi farlo tramite la chat Messenger o scrivendo a andreamarc79@gmail.com